"Spiegalo alla Signora Maria"

"Spiegalo alla Signora Maria"

Spiegalo alla Signora Maria: Il Fotovoltaico Residenziale Conviene?

Torna il format “Spiegalo alla Signora Maria”, in cui intervistiamo specialisti del settore per rendere semplici, chiari e alla portata di tutti quei concetti che sembrano troppo tecnici o complicati. In questa seconda puntata, abbiamo come ospite Mirco Cesaro, Technical Sales Manager di Watt Srl, un hub commerciale specializzato nel settore del fotovoltaico. 

Buongiorno Mirco la Sig. Maria parte diretta e ci chiede se un impianto fotovoltaico convenga davvero.

Mirco Cesaro: Cara Signora Maria, considerando un impianto domestico medio da 3Kw – 6Kw, quindici anni fa un kilowatt di pannelli fotovoltaici costava 5.000 euro. Oggi siamo a meno della metà, intorno ai 2.000 euro a kilowatt — a volte anche meno. E non solo: oggi, grazie alla nostra Comunità Energetica Rinnovabile (CER), se abita in un comune con meno di 50.000 abitanti,  può condividere l’energia che produce con altre famiglie o aziende del suo stesso quartiere e rientrare del 40% della spesa dell’impianto. 

In pratica, la tecnologia è migliorata mentre i costi sono molto più accessibili. E i tempi di rientro dell'investimento quali sono?

Mirco Cesaro: Esattamente. Il tempo di rientro è mediamente tra i 6 e gli 8 anni, ma ci sono molte variabili che possono influire su questo calcolo. Questo è il motivo che ci ha spinto a mettere a disposizione una Web App Watt Calculator molto semplice che calcola i tempi di rientro dell’investimento fotovoltaico. Sono pochi passi, ma la consiglio a tutti per farsi un’idea più tangibile. 

Certo, come quando si acquista una macchina, gli optionals hanno il loro peso. Come ad esempio l'accumulo, corretto?

Mirco Cesaro: Certamente. L’accumulo è proprio una di queste variabili che ad oggi costituisce un vero e proprio vantaggio.  L’energia prodotta dall’impianto e non usata nella maggior parte dei casi viene immessa nella rete nazionale. L’accumulo, invece, permette di immagazzinare questa energia e usarla di sera o quando serve. Per questo motivo mettiamo a disposizione anche un servizio di analisi dei consumi  di privati o aziende per capire esattamente la taglia dell’impianto con o senza accumulo.

Uno strumento che rende subito chiari i benefici. A tal proposito, ha dei consigli da dare a chi sceglie un impianto fotovoltaico con accumulo?

Mirco Cesaro: Sicuramente ci deve essere un cambio di paradigma nelle proprie abitudini. Le lavatrici, ad esempio, è più appropriato farle di giorno. Non di meno, una volta che si prende la strada del fotovoltaico, è opportuno spostare il più possibile i propri consumi sul piano elettrico come passando alla pompa di calore o al piano a induzione. Più consuma la sua energia, meno paga quella del fornitore.

E ora la domanda che la Signora Maria e le sue amiche si fanno sempre al circolo del Burraco del mercoledì: ma il fotovoltaico funziona solo quando c’è il sole?

Mirco Cesaro: Spero che la prossima volta mi inviti [Ride]. Diciamo che la risposta corretta è sì e no. Il fotovoltaico funziona quando c’è luce, non per forza sole pieno. Anche nelle giornate nuvolose produce energia, magari un po’ meno, ma comunque abbastanza. Basta un po’ di luce, e l’impianto lavora. Quindi sì, anche con il cielo grigio, la sua casa continuerà a essere alimentata dal sole. 

Grazie Mirco, credo che la Signora Maria si sia proprio convinta.

Mirco Cesaro: Beh, in tal caso le dica che ci può contattare all’indirizzo info@watt.srl. I miei colleghi saranno ben contenti di spiegarle in modo semplice i prossimi passi e @Valentina Cerantola, Sales Representative di Watt, è una grande giocatrice di burraco. 

Per qualsiasi informazione siamo a vostra completa disposizione.

 Written by

Mirco Cesaro

mirco@watt.srl
+39 393 9081108

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