Quanta soddisfazione nasconde l’attimo in cui nel tuo stand riconosci tra tanti, Antonio, la persona che si avvicina con un gran sorriso e dopo un’anno ancora ti ringrazia.
La storia parte da una Villa nel Trevigiano che non voleva saperne di funzionare a dovere, elettrodomestici che duravano pochi mesi, differenziale che scattava spesso lasciando tutti al buio, il fotovoltaico che si spegneva almeno una volta al giorno, per non parlare degli sbalzi generati dalla partenza di una pompa di calore, e chiaramente un cliente insoddisfatto che non smetteva di dare la colpa all’impianto elettrico e a chi l’aveva installato.
Queste sono le premesse del nostro primo incontro con Antonio, ormai disperato e già convinto, per risparmiare una causa, di dover rifare l’impianto costato ben oltre i cento mila euro, senza contare il fotovoltaico.
La proposta fu semplice e oserei dire da manuale, “facciamo una misura sul campo, analizziamo i dati e cerchiamo la causa che possa generare questi problemi” e Antonio non perse tempo nell’organizzazione delle misure, quindi mi recai presso l’impianto e ci ritornai la settimana successiva per il download dei dati raccolti, dati che ho condiviso con l’ufficio tecnico di Entrade Srl.
L’analisi era una ricetta di alta cucina, un mix di sbalzi di tensione, probabilmente dovuti alla zona artigianale nelle vicinanze, unito ad una fornitura con variazioni continuative dei valori di tensione nell’arco della giornata per fine linea e un carico armonico variabile in tensione durante le ore diurne a cui era difficile attribuire un diretto responsabile.
La soluzione si chiamava: Condizionatore di Rete
In qualche giorno l’abbiamo fornito ed in poche ore Antonio l’ha fatto installare dai suoi tecnici e come per magia (so che la magia non c’entra ma fa sempre scena) recitando la formula magica “Abracadabra” tutti i problemi sono svaniti.
Ecco perché Antonio ancora oggi ci ringrazia e continua ad approfittare della nostra professionalità.
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